Il progetto solista di Francesco Dal Corso nato dai Nove Verticale ora è un duo, al basso Nicola Brentari. Un work in progress tra nova canzone d'autore, post rock italiano, indie e il noise (L'obbligo), che non è un fatto acustico ma il rumore che fanno i sentimenti quando la vita si sfasa (Non c'è di che).
Canzoni dissonanti, quasi fuori del 'ben temperato' (Emulo pallido, Ennesima).
Complessità che rendono buon servizio all'inquietudine (Io, insieme a me) il violino e il theremin di Stefano Roveda, le apparenze di Parente.
Il trittico conclusivo, Divagazione sul tema E, Di quei pochi minuti, Niente per Niente, fa davvero ben sperare (7-).
di Dionisio Capuano